Una cooperante in El Salvador Sostegno alla "Unidad Ecologica Salvadoreña" attraverso un interscambio con Eirene Suisse

Dopo quattro mesi a San Salvador, tante ore di lezioni di spagnolo, qualche frustrazione e molte risate per i miei strafalcioni linguistici, il 1° marzo 2016 comincia finalmente la mia avventura: una missione come cooperante per rafforzare il lavoro di comunicazione di una ONG locale che appoggia comunità vulnerabili attraverso la salvaguardia dell’ambiente, e la promozione dei diritti umani.

Una corta introduzione

El Salvador: un piccolo paese a rischio

El Salvador è il più piccolo paese del Centro America, ma anche il più densamente popolato: in una superficie di 21’041 km2 (mezza Svizzera) vivono quasi 6’500’000 persone, mettendo a dura prove le risorse del paese. Colpito da una guerra civile durata dodici anni, il paese ha anche dovuto risollevarsi da due terremoti di forte intensità che hanno causato morti e ingenti danni.

El Salvador, la cui economia si fonda principalmente sull’agricoltura, fa fronte a seri problemi ambientali fra cui la contaminazione di fonti d’acqua, del suolo e dell'aria, l'istallazione di imprese minerarie e la massiccia deforestazione.

Eirene Suisse e la UNES: una cooperazione di lunga durata

Eirene Suisse lavora per la promozione della pace e i diritti umani. Questa ONG svizzera opera attraverso partenariati con organizzazioni locali dei paesi del Sud e l’invio di volontari qualificati che appoggiano il lavoro di queste organizzazioni e contirbuiscono a rafforzare le loro capacità.

La Unidad Ecológica Salvadoreña, UNES, è impegnata rafforzare le condizioni delle comunità locali ed a proteggere le più vulnerabili attraverso progetti legati alla protezione dell'ambiente. Da un lato la UNES promuove un’agenda politica a livello nazionale, dall’altro lavora con diverse comunità implementando vari progetti. Le principali aree d’intervento sono la gestione dell’acqua, il cambio climatico, l'autogestione alimentare, la gestione di rischi ambientali. Il lavoro della UNES include la promozione dell’ inclusione delle donne nell'ambito sociale e la legittimazione del loro ruolo.

Ed io che cosa faccio?

Grazie ai miei studi in comunicazione e alle varie esperienze lavorative, posso appoggiare UNES nel suo lavoro di comunicazione e incidenza, con lo scopo di rafforzare la sua attività a favore della popolazione e dell'ambiente.

Qualche attività e progetto

Proteggere le scuole dai disastri naturali

88.7% del territorio del Salvador è considerato a rischio di disastri climatici; ciononostante, il 95% della popolazione vive in queste zone, molte persino considerate inabitabili. La popolazione è esposta a un’infinità di rischi, fra cui sismi regolari, attività vulcanica, siccità e incendi, tempeste e depressioni tropicali che causano inondazioni e frane.

Centri educativi e scuole sono spesso costruiti in zone a rischio e non tengono una infrastruttura adeguata per affrontare situazioni di emergenza, lasciando così vulnerabili bambini, giovani, docenti e famiglie.

La UNES sta collaborando con il Ministero dell’Educazione per l’implementazione di un programma che sensibilizza ai disastri ambientali e riduce la vulnerabilità della popolazione, accompagnando alunni, docenti e famiglie nella preparazione di azioni preventive e creazione piani di risposta in caso di disastro.

Alcune delle minacce a cui è esposta questa scuola: sanitari in condizioni povere, scalini lisci, zanzare e luoghi in cui si possono riprodurre e poi trasmettere malattie, scuola costruita ai piedi di una montagna e perciò vulnerabile a frane, tormente elettriche con lampi che possono causare caduta di alberi e cortocircuiti.
Maestra ed alunnipreparano una mappa dell'infrastruttura identificando zone pericolose e zone sicure
In questa scuola, il campo di calcio viene identificato come la zona più sicura dove riunirsi in caso d'emergenza.

Una legge per affrontare il cambio climatico (luglio 2016)

mUEVETE POR LA LEY DEL CAMBIO CLIMATICO!

È con questo slogan che all'inizio del mese di giugno la UNES ha presentato all'Assemblea Generale del Salvador un progetto di legge sul cambiamento climatico. In uno dei paesi maggiormente influenzati dal mutamento climatico, dove fenomeni come inondazioni e siccità stanno diventando sempre più intensi, questa legge mira a promuovere misure per affrontare questi cambiamenti a livello nazionale e proteggere le comunità più povere e vulnerabili. Organizzazioni ambientali e sociali, rappresentanti di comunità e membri del parlamento si sono riuniti in massa davanti all'Assemblea nella prima di una serie di attività di lotta per l'approvazione di questa legge.

Orti scolastici per costruire il futuro (giugno 2016)

Fra i vari progetti della Unidad Ecologica Salvadoreña, uno in particolare si rivolge a bambini e giovani: la creazione di orti scolastici. Inaugurato nel mese di giugno 2016, questo progetto verrà implementato in 100 centri scolastici del paese. I benefici sono vari: educare bambini e giovani (ma anche famiglie e maestri) all'agricoltura ecologica e alla salvaguardia dell'ambiente, garantire prodotti sani per la mensa scolastica, e, allo stesso tempo, creare un passatempo per ragazzi e ragazze che sono a rischio di essere arruolati da bande armate o trafficanti.

Gli abusi dell'industria della canna da zucchero (maggio 2016)

Negli ultimi anni l’industria della canna da zucchero ha invaso il territorio salvadoregno, passando da una produzione di 10 milioni di quintali nel 2001 a 16 milioni nel 2014 (un aumento del 52%). Alla fine del 2014 si contavano 81 mila ettari di terreno coperti da coltivazioni di canna, e la cifra è in aumento. Con poche leggi che regolamentano l’industria e l’uso del territorio, questa attività si è trasformata in una minaccia non solo per l’ambiente, ma anche per la popolazione. Da quasi un anno, la UNES sta raccogliendo informazioni sulla situazione. Nel mese di aprile e maggio ho contribuito allo studio documentando i vari abusi con video di testimonianze di persone delle comunità e foto di risorse ambientali usurpate. Abbiamo persino organizzato un'uscita con i giornalisti affinché potessero divulgare la problematica.

L'industria della canna da zucchero utilizza varie strategie per bloccare l'acqua dei fiumi e creare riserve artificiali da dove poi estraggono l'acqua.
Queste macchine estraggono 3400 litri d'acqua al minuto e li pompano attraverso lunghi tubi che attraversano strade e campi per annaffiare le coltivazioni con potenti getti.
Il contrasto è scioccante: accanto a enormi campi verdi, piccole case di lamiera o paglia dove famiglie poverissime sopravvivono grazie a pozzi artificiali che hanno scavato per recuperare l'acqua. Molti di questi pozzi sono rimasti senza una goccia d'acqua.
La mangrovia cresce grazie all'equilibro fra acqua salata e acqua dolce. A causa della riduzione del flusso di acqua dolce, il tasso di salinità dell'acqua aumenta, uccidendo un intero bosco poco a poco.

Uno dei reportage pubblicati in seguito alla visita che abbiamo organizzato con giornalisti:

Acqua: crisi e diritti umani (maggio 2016)

Il 14 di aprile il governo di El Salvador ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale a causa della scarsità d'acqua. Mentre nelle zone urbane il governo ha preso misure per assicurare l'approvvigionamento (camion cisterna e nuovi pozzi), le zone rurali rimangono escluse e marginalizzate. Questa situazione ha rilanciato il movimento di lotta per la creazione di una Legge sull'Acqua che riconosca l'acqua come diritto umano e garantisca l'accesso indiscriminato a tutta la popolazione. Nelle ultime settimane, il Foro del Acqua del Salvador (di cui fa parte la UNES) ha organizzato varie manifestazioni, conferenze, forum, domande formali al governo, parlamento, etc. esortando un cambio di politica e l'approvazione della legge. Nel 2006, il Foro aveva presentato per la prima volta una proposta di legge dell'acqua, che fu respinta: sono 10 anni che la popolazione sta lottando per qualcosa che dovrebbe essere un diritto di ogni uomo, donna e bambino.

Salvaguardare la mangrovia per la sopravvivenza di uomini, donne e bambini (aprile 2016)

La mangrovia, che cresce in zone costali, è una formazione vegetale che costituisce un ecosistema essenziale per la sopravvivenza di alcune comunità locali (protegge da inondazioni e uragani, assicura fonti di nutrimento). A livello nazionale, la sua salvaguardia è fondamentale perché cattura anidride carbonica e mitiga l’impatto del cambio climatico. UNES lavora in collaborazione con tre comunità per la protezione e il mantenimento di questa zona attraverso la riforestazione, il risanamento di canali naturali e la protezione dei boschi, e forma la popolazione in ambito ambientale. L’ “équipe” di comunicazione assicura che il lavoro di queste comunità sia documentato e diffuso a livello nazionale, riservando un’attenzione speciale alla partecipazione delle donne.

Eccomi in azione con stivali di gomma e videocamera, documentando il lavoro delle donne nel "manglar"

Dar una voce alle comunità (aprile 2016)

La deforestazione di boschi per costruire fabbriche, l'occupazione di terreni per coltivare canna da zucchero, l'istallazione di grandi imprese che lasciano i fiumi a secco o inquinano i pozzi di captazione di acqua potabile... Sono tanti gli abusi ambientali che le piccole comunità locali di El Salvador subiscono e che spesso, per mancanza di risorse, non sono in grado di denunciare. In questi casi UNES aiuta le comunità a preparare denunce formali da inoltrare al governo. Il mio contributo è assicurare l'intervento di giornalisti e fotografi quando la denuncia viene presentata e garantire che l’informazione sia diffusa a livello nazionale, affinché tanto la violazione quanto l’azione della comunità non passino inosservate.

La protezione dell'ambiente, una priorità (marzo 2016)

Fra scandali e lotte politiche, violenza, omicidi e molte altre problematiche che attraversano il paese è facile che il governo si dimentichi dei problemi ambientali per concentrasi su altri temi. UNES organizza regolarmente conferenze stampa per aggiornare i media sugli sviluppi ambientali e assicurarsi che la protezione dell’ambiente rimanga nell’agenda politica del paese.

Una settimana dedicata all’acqua (marzo 2016)

L’accesso all’acqua è una delle problematiche ambientali e sociali più importanti del paese. Il 90% dell’acqua dolce nel territorio è considerata troppo contaminata per essere potabile e allo stesso tempo le risorse d’acqua del paese vanno diminuendo. Per celebrare la giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) il Foro del Agua di El Salvador, di cui fa parte UNES, ha organizzato una settimana di azioni a favore dell’acqua, al fine di dar risalto al problema dell’acqua nell’agenda politica del paese. In questa occasione abbiamo organizzato diverse attività: con il nostro sostegno tre comunità hanno presentato simultaneamente le loro denunce al tribunale ambientale, in un forum si è discusso dei problemi e degli interventi da intraprendere a favore dell’acqua, infine sono state coordinate azioni simultanee di commemorazione in varie località e una marcia contro gli abusi dell’industria della canna da zucchero.

¡EL AGUA NO SE VENDE, SE CUIDA Y SE DEFENDE!

Interessati a contribuire a questo progetto? Potete fare una donazione a EIRENE SUISSE CCP 23-5046-2 menzionando il mio nome. Grazie!

Credits:

Created with images by samara34 - "leaf drop of water green" • mRio - "Water"

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