Napoli antica E le sue origini
Castel dell'Ovo
Castel dell’Ovo sorge sull’imponente isolotto di tufo, Megaride, costituito da due faraglioni uniti tra loro da un arco naturale.
La storia del castello risale alla metà del VII secolo a.C., quando sull’isolotto sbarcarono i Cumani, di origine greco-euboica, fondatori di Partenope sul retrostante Monte Echia, che incorporò un centro abitato più antico identificato, in seguito, come Palepolis (città antica). Durante la dominazione romana, sull’isolotto e sul Monte Echia, fu costruita la villa, o Castrum Lucullanum, del patrizio Lucio Licinio Lucullo (I sec. a. C.) che si estendeva con parchi e fontane dalla collina di Pizzofalcone fino all’attuale Piazza Municipio. Durante il periodo medievale fu fortificato dagli stessi napoletani per far fronte alle invasioni barbariche e fu poi ricostruito nel periodo aragonese (XV sec.).
Il sito archeologico, di grandissima importanza, sarà visibile alla città non solo perché sarà inglobato nella stazione in costruzione, ma anche perché sarà coperto da una bolla esterna in vetro e metallo, progettata dallo stesso architetto della stazione Massimiliano Fuksas e collocata quasi al centro della piazza.
Inoltre sono state rinvenute diverse sculture tra le quali una testa marmorea che in principio si è pensato essere quella dell'imperatore Nerone o quella di Germanico. Dopo ulteriori studi si è giunti alla conclusione che la testa rappresenti Nerone Cesare, figlio di Germanico e fratello di Caligola.
Elenco immagini
- Statua del dio Nilo
- Ignoto (XV sec.), Veduta del Castel dell'Ovo e di Monte Echia
- Castel dell'Ovo
- Scavi della metropolitana di Napoli
- Gymnasium piazza Nicola Amore
- Testa di Germanico
Raffaele Cerra, I LICEO CLASSICO