Le armi romane A cura di Lorenzo Albano, Francesco Costanzo, Carla Moschini, Francesco Paone e Carla Tortora
Le armi sono uno degli strumenti più antichi creati dall'uomo. Alcune tra le civiltà più famose sono conosciute proprio in virtù delle loro armi. Una di queste é la civiltà romana.
GLI ESERCITI
L'esercito romano fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono Roma antica, nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana, fino all'epoca imperiale e al definitivo declino.
Nel corso di un lunghissimo arco cronologico, l'esercito romano ha conosciuto una continua evoluzione strutturale che, nel tempo, ne ha profondamente modificato l'organizzazione militare e la stessa costituzione.
L'esercito era composto, a seconda dell'epoca storica analizzata, da varie componenti:
Le legioni di cittadini romani, il massimo modello antico di efficienza militare.
Gli alleati o le truppe ausiliarie, obbligati a fornire contingenti di fanti pari a quelli dei legionari.
La flotta ravennate e di Miseno, oltre a quelle fluviali. La marina militare romana aveva due basi principali (praetoriae) e diverse basi provinciali (provinciales). Ciascuna base ospitava una flotta, marittima o fluviale. Le due flotte principali avevano la funzione di controllare l'intero Mediterraneo.
LE ARMI
Le armi romane comprendono armi "da offesa" e "da difesa", utilizzate in modo collettivo da un gruppo di armati o da un singolo. Le armi furono di fondamentale importanza per ottenere rilevanti successi contro tutti i nemici.
ARMI DA OFFESA
L'arma da offesa meglio conosciuta è sicuramente il gladium. Alcune altri importanti armi furono lance e armi da tiro.
ARMI DA DIFESA
L'arma da difesa più comune è lo scudo. Esso era solitamente ornato da decori rappresentanti la civiltà a cui apparteneva, in più aveva aggiunte come puntoni per renderlo anche un' efficiente arma da offesa.
LE ARMATURE
L'armatura è un equipaggiamento utilizzato per proteggere il corpo durante uno scontro. Le prime armature erano fatte di pelliccia,cuoio o osso, successivamente, con l'arrivo del Neolitico, si cominciarono a usare i metalli, più robusti e resistenti. Il bronzo, il ferro, l'acciaio erano alcuni del materiale più usati.
Oggi l'armatura è sostituita dal giubotto antiproiettile e dai moderni elmetti. L'armatura non è stata sempre utilizzata esclusivamente per gli uomini,ma anche per gli animali, come cani e cavalli, per proteggerli durante le battaglie o durante le battute di caccia. Tutt'oggi vengono adoperate tute antiproiettile per i cani poliziotto.
L'armatura si divide in:
L'elmo per il cranio
La corazza per il torace
Apposite protezioni per gli arti, come schiniere e guanti
Lo scudo
LE MACCHINE DA GUERRA
BALISTA
Macchina bellica impiegata, soprattutto negli assedi, per lanciare giavellotti, pietre, frecce o dardi infuocati e palle di piombo mediante lo scatto di un arco di grandi dimensioni. L’ arco della balista romana era costituito da due aste di legno, inperniate in un telaio posto su un cavalletto. Queste due aste erano tenute in pressione da due fasci di fibre intrecciate, che fungevano da mezzo di propulsione.
Posta su un apposito carro, trainato da cavalli, la balista era impiegata anche in battaglie campali e, in tal caso, era denominata CARROBALISTA.
ONAGRO
Macchina bellica da assedio, impiegata per lanciare grossi sassi o proiettili di piombo a distanza. Era simile alla catapulta, ma differiva da questa per avere una traiettoria di lancio molto più curva, tale che l’ oggetto scagliato poteva superare ostacoli alti.
TORRE MOBILE
Antica macchina da guerra, costituita da un’alta struttura di legno a più piani, montata su ruote. La torre veniva accostata alle mura della città assediata e serviva a portare i soldati combattenti allo stesso livello dei nemici che si difendevano sulle mura. Inoltre la torre costituiva una valida difesa in copertura per le truppe che la sospingevano e per quelle che la seguivano da dietro.
CATAPULTA
Macchina d’ assedio, usata per scagliare con molta violenza grossi sassi, proiettili o sostanze infiammabili. Era costituita da un braccio di legno che terminava con un secchio contenente il proiettile. L’ altra estremità era inserita in corde torte che fornivano al braccio la forza propulsiva. Le catapulte venivano solitamente assemblate o del tutto costruite sul luogo dell’ assedio, impiegando il legno ivi disponibile.
CORVO
Macchina bellica d’ assedio in uso presso i Greci e presso i Romani. Era costituita da una struttura in legno, spesso sistemata su ruote per poter essere trasportata. Dalla struttura si prolungava una trave, che poteva muoversi in senso verticale o ruotare anche in senso orizzontale. Ad una estremità della trave era collocato un grosso uncino, simile al becco di un corvo (da qui il nome), con il quale si potevano abbattere mura, palizzate oppure si poteva afferrare e tirare a sé carri, macchine e oggetti del nemico.
ARIETE
Secondo quanto scritto da Vitruvio, ingegnere militare al tempo di Augusto, l’ ariete d’ assedio fu inventato dai Cartaginesi durante l’ assedio di Cadice. In quella occasione, infatti, presero una trave a braccia e martellarono le mura fino a demolirle. In seguito presero un tronco e, posizionatolo verticalmente, vi sospesero la trave demolitrice, facendola oscillare avanti e indietro con notevole forza d’ urto. Il cartaginese Ceras fu il primo a costruire una piattaforma in legno, montata su ruote con sopra una struttura di legno ricoperta da pelli per proteggere gli uomini addetti alla manovra. Dato che questa macchina era molto pesante e lenta nei movimenti, fu chiamata testuggine arietaria.